Nella meticolosa ricerca degli “Amici del Presepio” di Santa Lucia di un luogo in cui porre la Sacra Natalità 2018,
si incontrano storia ed usi e consumi d'un tempo. In questa occasione l'Evento si manifesta nell'odierna località Mandre, ove di fronte alla maestosa azienda agricola storica dei
Conti di Collalto, sorge la coetanea “ Casa Roccagelsa” con annessa la Chiesetta dedicata a San Rocco. In questa edizione a dir la verità gli Amici del Presepio hanno sconfinato di qualche metro entro il Comune di Susegana. È la
strada in questo ambito a dividere i Comuni adiacenti di Santa Lucia di Piave e di Susegana, rispettivamente ad est ed
ad ovest volgendo lo sguardo dal Piave alla Pedemontana. Il casale da sempre chiamato “Roccagelsa” abitato negli anni 1940 da quattro
famiglie contadine, che è proprio il periodo in cui viene ambientata la “Sacra Natalità“ 2018, era in precedenza un
Convento di Suore e prima ancora un mulino alimentato con l'acqua risorgiva della “Roya” o Roggia, un corso d'acqua di piccola
entità che nasceva nei possedimenti collinari dei Conti di Collalto. Il mulino risalente alla fine dell'ottocento è ancora presente
con due macine a pietra visitando la tenuta presso lo spaccio ove veniva acquistata o barattata la farina e i prodotti da esse derivati è
raffigurato il Natale 2018. Nella realtà attuale c'è il Caseificio Borgoluce che lavora il latte prodotto dall'allevamento di bufale
attiguo a esso. Sono prodotti che stanno prendendo il loro adeguato spazio nelle eccellenze alimentari del territorio come è tradizione
dell'attività agricola ormai millenaria o quasi dei Conti di Collalto. Sullo sfondo, oltre alle molteplici attività del piccolo borgo,
si vedono i gelsi che danno origine all'ormai antico edificio e più a destra “Palazzon Grando” che ci consegna la scelta degli
“Amici del Presepio” di riaffermare la potenziale visione dei possedimenti terrieri della Contea di Collalto con quelle due torri,
poste una all'estremo sudovest e all'estremo nordest. Quel “Palazzon Grando” che si ergeva imperioso ove adesso ci sono le
“Filande” vecchie e nuove sedi delle importanti Fiere Santalucesi. Quel “Palazzon Grando” presente fino ai primi anni del
1800 quando le scaramucce belliche fra Francesi ed Austriaci scatenarono la violenza devastatrice dei transalpini che bruciarono il grandioso edificio
ove erano arroccati gli avversari, togliendo così l'immagine che forse manca alle millenarie fiere di Santa Lucia di Piave.
“Gli Amici del Presepio”
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